Atleta di Fano di Lisippo, una storia infinita
Il gip Giacomo Gasparini ha ribadito per la terza volta la posizione dell’Italia sul caso della celebre scultura conservata al Getty Museum: “la statua deve essere confiscata ‘ovunque si trovi’”. Il museo statunitense annuncia il ricorso in Cassazione LOS ANGELES - La posizione dell’Italia è chiara sulla scultura attribuita a Lisippo e conosciuta come l’Atleta di Fano o Atleta vittorioso. Il gip di Pesaro Giacomo Gasparini infatti, lo scorso 8 giugno con una ordinanza di ben 50 pagine, ha ribadito che la statua in bronzo del IV secolo a.C deve ritornare in Italia "ovunque si trovi”, respingendo l'opposizione alla confisca intentata dal museo americano. Anche il procuratore capo della Repubblica di Pesaro Cristina Tedeschini ha annunciato che l'ordinanza del gip di Pesaro "è immediatamente esecutiva e intendiamo farla rispettare, la statua deve tornare in Italia. E’ ovvio che le pressioni politiche per riottenere questo bene nazionale dovranno andare di pari passo”. Il procuratoreTedeschi ha inoltre aggiunto: "Ci aspettiamo ovviamente ricorso in Cassazione, ma il fatto certo è che ben tre giudici diversi hanno ribadito che la statua appartiene allo Stato italiano e che va riconsegnata". Nel frattempo infatti non si è fatta attendere la risposta del museo americano che ha annunciato appunto il ricorso in Cassazione, come si poteva supporre. A riferirlo è stato il portavoce del Getty, Ron Hartwig, il quale ha sottolineato che il museo intende "difendere i propri diritti". ...